TROPHIME BIGOT, SAN GEROLAMO
TROPHIME BIGOT, THE CANDLELIGHT MASTER, SAINT JEROME
(Arles 1579 - Avignone 1650)
Codice: CONT-A009
Misure: tela 80 x 130 cm.
Tecnica: olio su tela.
Epoca: inizio XVII secolo, 1620-30ca.
Provenienza: probabilmente realizzato durante il soggiorno romano del pittore.
Descrizione:
Di notevole impatto scenico, il San Gerolamo qui proposto balza subito all'occhio dell'osservatore per la fine contrapposizione di luci e ombre che vanno a modellare un soggetto atipico nella sua densa espressività e trasparenza emotiva.
San Gerolamo siede alla sua scrivania, con un grande libro in grembo, intento a contemplare, con gioia quasi estatica, il teschio stretto nella sua mano sinistra, mentre con l'altra intinge la penna nel calamaio. Un piccolo lume e una luce più intensa, proveniente da una fonte sconosciuta, delineano le fattezze di un corpo ancora giovane, avvolto in vibranti vesti carminio.
I caratteri di stile evidenziano i riflessi della pittura caravaggesca romana della prima metà del XVII secolo, ma nel caso dell'opera qui proposta, questi rimandi sono mitigati da un'influenza dal sapore più internazionale, in analogia con le opere di Gherardo delle Notti (1592-1656), i caravaggeschi di Utrecht come Hendrick ter Brugghen (1588-1629) e di alcuni francesi come Georges de La Tour (1593-1652) o Trophime Bigot, conosciuto anche come il “Maestro del lume di candela”.
Proprio in quest'ultimo nome pare trovare “senso” la nostra opera. Bigot, infatti, operò per diverso tempo, dal 1620 al 1634, proprio in Italia e in particolare a Roma traendo qui spunto dalla lezione caravaggesca che già imperversava per il nostro Paese e non solo. Riconducendo quindi la paternità al noto Maître à la Chandelle troviamo spiegazione a ogni influsso o sapore stilistico rilevabile nell'opera.
Lo studio più dettagliato dell'opera di Bigot ci permette inoltre di collocare temporalmente la realizzazione del nostro Gerolamo proprio durante il soggiorno del maestro in Italia, quindi con maggior precisione tra la seconda e terza decade del XVII secolo.
Alcune note biografiche sull'autore.
Trophime Bigot nacque nel 1579 ad Arles, città nella quale ebbe inizio anche la sua carriera artistica. Dal 1620 al 1634 lavorò in alcune città italiane, Roma inclusa, dove era conosciuto con il nome di “Maestro Jacomo”. Nel 1634 dipinse San Lorenzo condannato alla tortura e L'Assunzione della Vergine per delle chiese locali presso Arles. Tra il 1638 ed il 1642 Bigot visse ad Aix-en-Provence, dove realizzò un'altra Assunzione della Vergine. Tornò ad Arles nel 1642, distribuendo la sua attività artistica tra la sua città di natale e Avignone, dove morì il 21 febbraio 1650 e fu sepolto, con precisione nella chiesa di San Pietro.
Bibliografia di riferimento:
Slatkes, Leonard e Wayne, Franits (2007), The Paintings of Hendrick ter Brugghen (1588-1629): Catalogue Raisonné, Amsterdam, John Benjamins Publishing Company.
Jean Boyer, The One and Only Trophime Bigot, vol. 130, nº 1022,The Burlington Magazine, maggio 1988
J.P. Cuzin, “Trophime Bigot in Rome: a suggestion,” The Burlington Magazine, CXXI (1979).
Il dipinto è corredato di una ricca scheda critico-attributiva con immagini e comparazioni stilistiche svolte in raffronto tra l'opera e altre tele note di Trophime Bigot.
Cornice: assente.
Stato di conservazione: ottimo, tracce di restauri precedenti visibili agli ultravioletti.
Prezzo: TRATTATIVA RISERVATA